Tutto da cambiare, Tonino!

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lunedì 18 giugno 2012

Inevitabile ... oppure no?


Mi aspettavo che succedesse. Non poteva essere diversamente, purtroppo. Sabato ho portato i bambini ai giardini: da quando li hanno riaperti ancora non avevamo avuto occasione di andarci. Beh, due dei nuovi giochi che hanno installato nei giardini di Campo di Marte, nel Viale Manfredo Fanti, presentano già delle scritte. Sono durati, puliti, un mesetto scarso. Dopo tutta l’attesa per riavere i giardini fruibili (sono stati chiusi per mesi, e fra l’altro alcune modifiche non hanno neanche incontrato il favore della gente. Se pensiamo che Palazzo Vecchio è stato costruito in soli 14 anni nel 1300 …) ecco che qualcuno ha già provveduto a sciupare il lavoro appena concluso. E che dire della “nave”, sempre negli stessi giardini, che è piena di scritte di ogni tipo, parolacce, insulti? Sinceramente ora che mio figlio sa leggere, qualche interrogativo in più me lo pongo … Ma il top l’avevamo raggiunto mesi fa alle gradinate in cemento: in rosso, campeggiava una bestemmia, che poi una mano pietosa è riuscita a cancellare. Dato che è stata cancellata con la stessa vernice, più o meno, voglio sperare che l’autore della frase si sia pentito e abbia posto riparo. Mi chiedo quale intelligenza possa esserci a sciupare qualcosa che è della collettività, qualcosa che è stato pagato con i soldi di tutti. Dove sta il rispetto? Il decoro? La ricerca del bello? Che dire del tabernacolo antico, alle Oblate, decorato a penna? Che tristezza vedere, passeggiando per strada, muri appena finiti di imbiancare già imbrattati da scritte assurde, volgari, offensive. Come se poi una città pulita non fosse più bella e godibile da tutti. Lo stesso discorso può esser fatto per chi butta cartacce per terra, perché fa troppa fatica cercare un cestino. O chi spacca, rompe, distrugge le cose pubbliche e private, senza senso, per il solo gusto di sciupare. A questo proposito mi viene in mente il bauletto del mio motorino, tanto per restare sul piccolo: è chiaramente scassato, aperto innumerevoli volte da qualche buontempone che si è divertito a forzare la serratura. Anche l’altro giorno l’ho trovato aperto, ma ormai non ci faccio quasi più caso; tanto dentro non c’è proprio nulla da rubare, giusto un cencio per pulire la sella (rotta anche quella!) quando c’è bisogno. Allora, per favore, fermatevi a pensare, magari anche solo un attimo prima di fare qualche stupidaggine. E’ proprio solo questa l’impronta che volete lasciare nel mondo?                                                                                                                    

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