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domenica 1 settembre 2013

Proposta di visita e trekking per famiglie nell'area di Fié - Alpe di Siusi


La proposta di oggi la potete tenere in considerazione per un giorno di pioggia (purtroppo capita!) o per una giornata defaticante se avete affrontato un trekking impegnativo il giorno prima e vedete che anche i bambini hanno bisogno di uno stacco. Cosa c’è di meglio di una visita a Castel  Presule, dove immaginare dame e cavalieri e divertirsi sui cavallini di legno all’interno delle mura del castello? Schloss Prosels (tel. 0471601062 – giorno di chiusura: sabato – solo visite guidate – www.schloss-proesels.it - ass. turistica Fie allo Sciliar 0471725047 info@voels.it) fu costruito nel XII secolo dai signori di Fie, che amministravano la zona per conto dei vescovi di Bressanone. Sono tante le meraviglie da ammirare: i rivestimenti di legno, i soffitti, la “stube”, la Cappella dedicata a S. Anna, il cortile dove si trovano affreschi a tema cavalleresco. Un’ampia sala del cortile è riservata a una collezione di armature di vari tipi di particolare interesse (ci sono addirittura armature da samurai!). Nella Galleria si trova invece la “quadreria di Ca’ dei Bezzi”: nel XIX e XX secolo, infatti, nel ristorante omonimo di Bolzano, si riunivano artisti di Monaco che hanno poi regalato quadri e disegni al padrone del castello. Al castello arriva anche l’annuale cavalcata di Oswald von Wolkenstein che si corre a giugno (info: www.ovwritt.com) e in estate vi si tengono spettacoli e concerti. All’uscita troverete dei comodi tavoli da pic nic e potrete rimanere a pranzo lì se avrete avuto l’accortezza di portarvi dietro dei panini. Attenzione, non fate conto sul bar subito fuori del castello (che vende anche i biglietti d’ingresso) perché quando il castello è chiuso ai visitatori per la pausa fra le visite della mattina e quelle del pomeriggio, anche il bar chiude.

Castel Presule
Finita la visita al castello, qualora abbiate recuperato le forze (e non piova!), potete scegliere di intraprendere il sentiero dei masi di Aica (Oachner Hofeweg). Vi trovate già nel punto ideale da dove partire, quindi non c’è bisogno di riprendere la macchina. Di solito il sentiero dei masi si conclude alla Chiesetta di Santa Caterina (dopo Aica di Fié), ma si tratta di un percorso che può durare fino a 5 ore circa, quindi poco adatto se non siete in forma! Potete comunque abbreviarlo scegliendo di fare solo un tratto del sentiero 5 partendo proprio dal castello, senza arrivare necessariamente nemmeno a Schnaggen: insomma, potete fare semplicemente quella che qui da noi si chiama una “giratina”. Vi sconsiglio comunque di fare il sentiero dei masi se la giornata è particolarmente afosa, poiché vi trovereste a circa 870 metri e il caldo si farebbe sentire troppo, specie per i bimbi. Noi abbiamo scelto di non fare questo sentiero proprio per il caldo e abbiamo preferito fare un giro panoramico in macchina passando dalle rovine di Castel Rovereto (Ruine Aichach), dal maso erboristico lì accanto (l’erbario di Martha è una piccola azienda agricola su un ripido versante del borgo di S. Osvaldo: dategli un’occhiata, è una bella coltivazione di erbe officinali di duecento diverse specie) e tornando poi verso Siusi. E’ un giro che vi permetterà di godere di panorami bellissimi, non a caso siete proprio ai piedi del punto panoramico detto “veduta del Re” (Konigswarte).
Rovine di Castel Rovereto
 
il maso erboristico a S. Osvaldo
Proseguendo poi da Siusi in direzione Castelrotto, potete fermarvi alla bella Chiesetta di San Valentino, che sorge isolata fra i prati sopra Siusi (raggiungibile solo a piedi). Purtroppo, almeno quando siamo andati noi in agosto, è visitabile solo per un’ora il giovedì pomeriggio (dalle 16 alle 17 o dalle 17 alle 18, non ricordo bene). In ogni caso, anche se la troverete chiusa, potrete ammirare i grandi affreschi del XV secolo sulla parete esterna che guarda verso Siusi e da una piccola finestrella potrete sbirciare l’interno.
la Chiesa di San Valentino

gli affreschi della Chiesa di San Valentino
Buon cammino!

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